A Castelnuovo Rangone di Modena giovedì 28 novembre è stato inaugurato un nuovo polmone verde. Un investimento per il futuro a cura di Mutina Arborea.

Con oltre 160 piante, nasce un nuovo bosco urbano a Castelnuovo Rangone. Ne beneficeranno tutti: le famiglie che avranno a disposizione per la loro socialità un luogo naturalistico, i bambini per vivere laboratori didattici a stretto contatto con la natura e i cicloamatori per riposarsi ed attingere alla fontanella che verrà installata. L’area è il risultato finale di un intervento di riforestazione promosso dal Consorzio Forestale Mutina Arborea Impresa Sociale con il contributo di alcune imprese sensibili alla responsabilità sociale ed ambientale. L’iniziativa rappresenta un nuovo importante passo per lo sviluppo sostenibile del territorio modenese.

Non solo benefici per l’ambiente ma anche per le nuove generazioni che potranno vivere questo spazio realizzato nel ricordo di Chiara. Da qui il nome del bosco: Bosco di Kia che Mutina Arborea  ha inaugurato giovedì 28 novembre alla presenza delle istituzioni. Un’inaugurazione celebrativa ma anche molto operativa, caratterizzata dalla messa a dimora di piante con il coinvolgimento diretto dei dipendenti delle aziende sostenitrici del progetto.

Queste le aziende che hanno sostenuto la realizzazione del Bosco di Kia:  Altea Spa, C.M.S. Spa, Coopattiva Coop. Sociale Onlus, Ecovillaggio di Montale, Forgia del Frignano Spa, Garc Spa, Planta Rei Società Benefit Srl, Proxima Spa Società Benefit, Suincom Spa, Zanasi Group Srl.

Il Bosco di Kia è adiacente alla EuroVelo 7, importante pista ciclabile, che pertanto collegherà più agevolmente anche i ciclisti e i cicloamatori all’area boscata. Quest’ultima inoltre sarà ulteriormente migliorata con la realizzazione di un’area di sosta e di una fontanella con acqua potabile, con l’obiettivo di generare valore anche dal punto di vista turistico.

Queste le parole di Silvia Pini, presidente di Mutina Arborea:

“Oggi possiamo vedere realizzata l’essenza di Mutina Arborea, ovvero la rete di buona volontà che si è creata per seminare futuro; infatti vediamo la Parte Pubblica, con il Comune, la Parte Privata con le imprese che finanziano il progetto di riforestazione, la parte culturale e di coordinamento svolta da Mutina Arborea, ente del terzo settore, e tutto il corollario come attività di Team building, i volontari. Non poteva essere diversamente dato che il bosco è intitolato a Kia che, con il suo coraggio e quello della sua mamma, ha portato ancora una volta al bene”.

Alla giornata di inaugurazione interverrà proprio Elena Salda, presidente dell’Associazione per la Responsabilità Sociale d’Impresa, da cui nasce Mutina Arborea e madre di Chiara:sono orgogliosa di presentare questo progetto di riforestazione, consapevole che i risultati saranno a medio e lungo termine e che, proprio iniziative di questo tipo, sono esempi tangibili di una visione moderna per un futuro più verde e sostenibile. Come mamma di Chiara, inoltre, all’orgoglio si uniscono l’emozione e la gratitudine verso tutti coloro che hanno pensato e agito affinché questo bosco fosse intitolato alla memoria di mia figlia, a tre anni dalla sua scomparsa per leucemia: l’energia e la forza di Kia hanno creato, ancora una volta, qualcosa di bello e di buono”.

Un valore sociale profondo per il Bosco di Kia che, come infrastruttura verde e blu, negli anni contribuirà alla mitigazione del cambiamento climatico grazie anche alle specie che Mutina Arborea ha selezionato. Si tratta di piante autoctone e ad alto assorbimento di CO2 e basse emissioni di composti organici volatili, più esattamente: Albero di Giuda, Gelso Piangente, Pioppo Bianco, Ciliegio, Mirabolano, Olmo Campestre, Alloro, Sambuco, Viburno.

Il bosco di Kia rappresenta perfettamente un ecosistema, in cui è riconoscibile il valore dell’insieme di tutti gli organismi viventi e delle loro reti di interazioni, per promuovere la stabilità degli ecosistema” – afferma Marcella Minelli, Direttrice Tecnica di Mutina Arborea. “Questo è garanzia per il benessere umano, perché, in tale visione, gli esseri umani sono considerati una componente integrante degli ecosistemi. Esso è infatti composto da alberi, arbusti e zone a prato, che si appoggiano ad un corridoio ecologico, funge da fascia tampone tra zona agricola e corso d’acqua, ed è a fianco di una importante pista ciclabile.

Il Bosco di Kia è patrocinato da: Comune di Castelnuovo Rangone, Provincia di Modena, Unione Terre di Castelli, FIAB Modena.